Anello in Acquamarina Brasiliana Grezza
Anello scultura in oro giallo 18 carati, realizzato con acquamarina brasiliana grezza.
Ogni gioiello viene realizzato manualmente risultando un vero e proprio pezzo unico ed irripetibile.
L’Acquamarina è una varietà delle specie minerale berillo, appartenente alla classe dei silicati, di cui fanno parte anche pietre come lo smeraldo, l’eliodoro e la morganite.
La gemma cristallizza nel sistema esagonale talvolta arrivando a raggiungere dimensioni di diversi centimetri.
La genesi tipica di questo minerale viene chiamata di tipo pegmatitico, che significa che si è sviluppata nelle cavità delle rocce di origine magmatica.
L’acquamarina ha indici di rifrazione medi che variano da 1,577 a 1,583, con un peso specifico di circa 2,72.
La sua durezza nella scala di Mohs è di 7,5/8 , caratteristica che la rende perfetta per l’utilizzo in gioielleria, oltre che tra le gemme maggiormente conosciute ed apprezzate.
Per i collezionisti sono di grande interesse i cristalli di acquamarina allo stato grezzo, viene posta molta attenzione in particolare a quelli che crescono insieme alla matrice (ossia la roccia madre) oppure ad altri minerali come la muscovite, quarzo e feldspati; in questi casi l’impatto scenico è davvero sorprendente!
Il tipico colore dell’acquamarina è l’azzurro limpido che può essere più o meno intenso, a volte con tonalità tendenti al verde, fino ad essere di un blu molto intenso nella qualità chiamata acquamarina Santa Maria.
Il colore azzurro è dato dalla presenza di ferro nel reticolo cristallino, che seppur in minima parte e con gradi di ossidazione diversi, precisamente nei due stati di ossidazione ferrica e ferrosa, è l’elemento cromoforo.
Quando è presente in grande quantità, l’acquamarina risulta appunto di un blu molto saturo.
Solitamente le pietre più pregiate sono trasparenti, ma esistono alcuni esemplari con inclusioni, che rendono le pietre traslucide e lattiginose, chiamati “milky” che a volte addirittura manifestano il fenomeno del gatteggiamento!
Esistono pietre come l’acquamarina, sempre appartenenti alla famiglia del berillo, che sono di altri colori.
Un esempio è la morganite dal colore rosa chiaro, reperibile in alcune aree geografiche; oppure l’eliodoro, dal colore giallo dorato.
L’acquamarina è spesso reperibile sottoforma di cristalli grezzi di dimensioni considerevoli, grazie ai quali è possibile ricavare e lavorare gemme con svariate forme e tagli.
Non è raro trovare pietre di acquamarina da incastonatura con tagli sia sfaccettati che a cabochon, oppure gemme che vengono forate e tagliate sferiche, a rondella e a sasso, molto apprezzate e utilizzate per le diverse lavorazioni artigianali di gioielleria.
Tra le molte pietre naturali, l’acquamarina è sicuramente una delle migliori gemme da scegliere per la creazione di gioielli, sia in termini di bellezza che di versatilità.
Nonostante sia una gemma abbastanza resistente e dura, l’acquamarina, come tutte le gemme, richiede semplici ma fondamentali accortezze per preservarne l’integrità per lungo tempo.
Consigliamo di pulire i vostri gioielli in acquamarina con acqua tiepida e sapone neutro, da strofinare delicatamente e solo se necessario, con un pennellino morbido nelle zone meno accessibili come le griffe del castone.
Evitate di indossare gioielli con acquamarina, ad esempio anelli, se fate lavori manuali, un urto anche minimo ma ben assestato potrebbe scheggiare le vostre pietre.
I principali giacimenti di acquamarina si trovano in Brasile, nello stato di Minas Gerais.
In queste aree sono reperibili pietre con colori chiari ed è qui che fu scoperta la varietà Santa Maria.
Altri si trovano in Russia, che offre berilli di tutti i colori, oppure in Madagascar dove si estraggono gli esemplari più pregiati e attuale fonte principale di Acquamarina Santa Maria.
È possibile trovare questa pietra anche in Afghanistan, Nigeria, Pakistan, California, Sud Africa, Sri Lanka, Mozambico, India, Australia e Cina.
Interessante è sapere che alcuni esemplari di acquamarina si rinvengono anche in Italia!
Nella zona delle Alpi centrali, in Lombardia, nella bassa Valtellina, si trovano cristalli azzurri all’interno di cavità, dette “tasche”, in rocce pegmatitiche dove si possono trovare oltre ai berilli, anche granati, tormaline e miche.
In Toscana invece, nelle pegmatiti del Monte Capanne che si trova nell’Isola d’Elba, sono reperibili cristalli di colore bianco o celeste chiaro, generalmente limpidi e di piccole dimensioni.
In questa località sono state trovate anche delle belle morganiti.
Nell’ambito della cristalloterapia l’acquamarina è considerata una pietra di particolare rilievo, in grado di alleviare alcuni problemi grazie alle sue proprietà.
Fonte: LineaGem.
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